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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Breve vademecum per sopravvivere alle critiche

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Qua nto è bello ricevere recensioni. Sul serio, è una sensazione straordinaria. È un piacere quando una persona che non si conosce, che non si è mai vista e con cui non si è mai parlato, con cui non si sa nemmeno di aver qualcosa in comune, lascia un commento alla nostra opera dichiarando di averla apprezzata, di amarla, di aver sognato e riso e pianto sulle nostre parole, su quelle che noi abbiamo scritto. È una soddisfazione, una gratificazione, il completamento di un percorso, il coronamento di una creazione. Fa piacere, insomma. Fa molto meno piacere una critica. Ed è proprio di queste ultime che voglio trattare in questo articoletto. Si sa, in Italia (e forse non solo) sono tutti scrittori o poeti. Se anni fa l’unico modo per sfogare questa passione era mettersi d’impegno con una bella penna - stilografica o a sfera - e consumare litri di inchiostro, o attraverso una bella macchina da scrivere Olivetti, l’avvento del computer ha aiutato ad avere molti